News e Articoli / L’Onorevole Comi in visita alla Scuola Ebraica
L’Onorevole Comi in visita alla Scuola Ebraica
La premiazione degli alunni che hanno partecipato al concorso artistico, progetti di collaborazione, riflessioni sull’Europa. La Fondazione Scuola verso nuove opportunità.

Mi chiamo Lara Comi, ma quando entro nelle scuole sono semplicemente Lara”. Mettendo subito a loro agio gli studenti, emozionati all’idea di incontrarla, l’Onorevole Comi ha iniziato così il suo saluto nell’Aula Magna della nostra Scuola, raccontando di essere stata cresciuta con un forte senso di responsabilità, che ancora si porta dietro. Oggi, impegnata quotidianamente nella politica, la sua passione, vorrebbe essere una maga, come una bimba dice nel video della Fondazione Scuola proiettato prima del suo discorso: “Con la bacchetta magica potrei davvero cambiare il mondo, perché si torni ad avere rispetto per le persone, per i valori e per gli ideali. Vorrei fare in modo che quando sarete grandi possiate dire con orgoglio: siamo europei”.
Un discorso emozionante incentrato sulla Memoria, tema del concorso artistico che ha coinvolto gli studenti della Scuola, ma anche sul futuro, sull’impegno doveroso a scuola per garantirsi una vita migliore, sulla meritocrazia per alunni e insegnanti, sulla visione del mondo ispirata allo sguardo dei giovani e al diritto allo studio. Proprio su questo punto l’On. Comi ha sottolineato il suo apprezzamento per il lavoro della Fondazione Scuola e per gli sforzi volti a garantire a tutti la possibilità di studiare: “Un giorno questi ragazzi capiranno i vostri sforzi e vi ringrazieranno”.
L’opera presentata al concorso dalla seconda media, che rappresenta il Muro del Pianto, è stata donata ufficialmente al Presidente del Parlamento europeo Tajani, che l’aveva particolarmente apprezzata, e sarà esposta e custodita nelle sale di Bruxelles in maniera permanente: “Ragazzi, avete lasciato un segno indelebile nella storia dell’Europa!”. Nel corso della cerimonia sono intervenuti anche: Rav Arbib, che ha apprezzato l’iniziativa del concorso, anche perché “ricordare attraverso esperienze concrete è molto ebraico”; il Co-Presidente Milo Hasbani, che ha ringraziato la Fondazione, definendola uno dei due polmoni della Comunità, insieme agli iscritti; Livia Ottolenghi, Assessore U.C.E.I. per Scuola, Formazione e Giovani, giunta appositamente da Roma ed Ermanno Tedeschi, l’ideatore della mostra a Bruxelles.
Karen Nahum, Presidente della Fondazione Scuola, sottolineando che la Memoria è parte integrante della nostra quotidianità e la base per costruire un futuro migliore per le nuove generazioni, ha auspicato nuove collaborazioni con il Parlamento Europeo: esperienze lavorative, stage estivi, seminari didattici, scambi fra studenti e tante altre iniziative che sarebbero per noi un’opportunità di arricchimento culturale.
La cerimonia si è conclusa con la premiazione degli studenti -ai quali l’On. Comi ha consegnato un certificato e il catalogo della mostra- e la proposta di istituire il concorso annualmente.
L’On. Comi ha poi visitato la scuola con grande interesse, informandosi sulle tradizioni ebraiche e rispondendo alle domande curiose dei bimbi delle elementari e dei ragazzi delle medie, ai quali ha anche descritto la sua giornata tipo.
Una visita importante, un’occasione preziosa per i nostri studenti, un’opportunità concreta per il lavoro della Fondazione Scuola.
L’Onorevole Comi in visita alla Scuola Ebraica
La premiazione degli alunni che hanno partecipato al concorso artistico, progetti di collaborazione, riflessioni sull’Europa. La Fondazione Scuola verso nuove opportunità.

Mi chiamo Lara Comi, ma quando entro nelle scuole sono semplicemente Lara”. Mettendo subito a loro agio gli studenti, emozionati all’idea di incontrarla, l’Onorevole Comi ha iniziato così il suo saluto nell’Aula Magna della nostra Scuola, raccontando di essere stata cresciuta con un forte senso di responsabilità, che ancora si porta dietro. Oggi, impegnata quotidianamente nella politica, la sua passione, vorrebbe essere una maga, come una bimba dice nel video della Fondazione Scuola proiettato prima del suo discorso: “Con la bacchetta magica potrei davvero cambiare il mondo, perché si torni ad avere rispetto per le persone, per i valori e per gli ideali. Vorrei fare in modo che quando sarete grandi possiate dire con orgoglio: siamo europei”.
Un discorso emozionante incentrato sulla Memoria, tema del concorso artistico che ha coinvolto gli studenti della Scuola, ma anche sul futuro, sull’impegno doveroso a scuola per garantirsi una vita migliore, sulla meritocrazia per alunni e insegnanti, sulla visione del mondo ispirata allo sguardo dei giovani e al diritto allo studio. Proprio su questo punto l’On. Comi ha sottolineato il suo apprezzamento per il lavoro della Fondazione Scuola e per gli sforzi volti a garantire a tutti la possibilità di studiare: “Un giorno questi ragazzi capiranno i vostri sforzi e vi ringrazieranno”.
L’opera presentata al concorso dalla seconda media, che rappresenta il Muro del Pianto, è stata donata ufficialmente al Presidente del Parlamento europeo Tajani, che l’aveva particolarmente apprezzata, e sarà esposta e custodita nelle sale di Bruxelles in maniera permanente: “Ragazzi, avete lasciato un segno indelebile nella storia dell’Europa!”. Nel corso della cerimonia sono intervenuti anche: Rav Arbib, che ha apprezzato l’iniziativa del concorso, anche perché “ricordare attraverso esperienze concrete è molto ebraico”; il Co-Presidente Milo Hasbani, che ha ringraziato la Fondazione, definendola uno dei due polmoni della Comunità, insieme agli iscritti; Livia Ottolenghi, Assessore U.C.E.I. per Scuola, Formazione e Giovani, giunta appositamente da Roma ed Ermanno Tedeschi, l’ideatore della mostra a Bruxelles.
Karen Nahum, Presidente della Fondazione Scuola, sottolineando che la Memoria è parte integrante della nostra quotidianità e la base per costruire un futuro migliore per le nuove generazioni, ha auspicato nuove collaborazioni con il Parlamento Europeo: esperienze lavorative, stage estivi, seminari didattici, scambi fra studenti e tante altre iniziative che sarebbero per noi un’opportunità di arricchimento culturale.
La cerimonia si è conclusa con la premiazione degli studenti -ai quali l’On. Comi ha consegnato un certificato e il catalogo della mostra- e la proposta di istituire il concorso annualmente.
L’On. Comi ha poi visitato la scuola con grande interesse, informandosi sulle tradizioni ebraiche e rispondendo alle domande curiose dei bimbi delle elementari e dei ragazzi delle medie, ai quali ha anche descritto la sua giornata tipo.
Una visita importante, un’occasione preziosa per i nostri studenti, un’opportunità concreta per il lavoro della Fondazione Scuola.